Il Betta Splendens, noto anche come pesce combattente siamese, è uno dei pesci da acquario più popolari per la sua bellezza e il suo carattere distintivo. Sebbene sia famoso per la sua aggressività, il Betta è anche un pesce affascinante e relativamente facile da curare, purché vengano rispettate alcune semplici regole di gestione. In questa guida, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per prenderti cura di questo splendido pesce.
1. Caratteristiche Generali del Betta Splendens
Il Betta Splendens è originario del sud-est asiatico, in particolare della Thailandia, del Vietnam e della Cambogia, dove vive in acque calme e stagnanti, come risaie, stagni e canali. Il maschio è particolarmente noto per i suoi colori vivaci e le pinne lunghe e affusolate, che lo rendono un vero e proprio spettacolo in acquario. La femmina, invece, è generalmente più piccola e meno colorata.

2. L’Acquario Ideale per il Betta
Dimensioni: L’acquario ideale per un Betta dovrebbe avere una capacità di almeno 20-30 litri. Sebbene alcuni allevatori possano tenerli in spazi più piccoli, un acquario più grande permette di creare un ambiente più stabile e favorevole.
Temperatura: Il Betta è un pesce tropicale che preferisce temperature comprese tra 24-28°C. Un riscaldatore è essenziale, soprattutto nelle stagioni fredde.
pH e durezza dell’acqua: I Betta prosperano in un pH tra 6.5 e 7.5. La durezza dell’acqua dovrebbe essere di 5-20 dGH. Questi valori si avvicinano a quelli delle acque naturali in cui il Betta vive in natura, come le acque dolci e leggermente acide dei fiumi e dei laghi del sud-est asiatico.
Filtrazione e ossigenazione: Sebbene il Betta possieda un organo speciale chiamato labirinto che gli consente di respirare aria atmosferica, è comunque importante mantenere un buon sistema di filtrazione per rimuovere i detriti e mantenere l’acqua pulita. Evita flussi troppo forti, in quanto il Betta non ama le correnti rapide.
3. Coperchio dell’Acquario: Perché è Essenziale
Il Betta è un pesce che ama saltare fuori dall’acqua, soprattutto quando è stressato o durante il corteggiamento. Pertanto, è obbligatorio avere un coperchio sull’acquario. Inoltre, poiché il Betta respira aria dall’esterno attraverso il labirinto, è importante che l’aria che entra nell’acquario sia della stessa temperatura e umidità dell’acqua, per evitare malattie respiratorie.

4. L’Importanza delle Piante Gallegianti
Anche se il Betta non ama la luce intensa, l’illuminazione giusta è importante per il suo benessere. Piante gallegianti come Pistia stratiotes, Salvinia cucullata e Lemna minor sono perfette per creare zone d’ombra naturali nell’acquario. Oltre a ridurre l’intensità della luce, queste piante aiutano anche a mantenere l’acqua più pulita e a ridurre lo stress del pesce.
5. Combinazioni di Maschio e Femmine
In un acquario di almeno 100 litri, è possibile mettere un maschio e almeno due femmine. Questo approccio consente di distribuire l’aggressività del maschio, evitando che stressi una singola femmina. È comunque consigliato tenere separati il maschio e le femmine, avvicinandoli solo durante l’accoppiamento.
In questa configurazione, è essenziale che l’acquario sia ben piantumato e contenga ostacoli visivi come piante, legno e altri elementi naturali. Questo permette alle femmine di trovare rifugio e ridurre lo stress causato dall’aggressività del maschio. Le femmine potranno nascondersi facilmente tra le piante e gli ostacoli, evitando di essere continuamente infastidite dal maschio. Creare un ambiente con aree di nascondiglio è cruciale per mantenere l’equilibrio e ridurre lo stress nelle femmine.

6. L’Alimentazione del Betta
Il Betta è carnivoro e si nutre principalmente di piccoli insetti, larve e invertebrati in natura. In acquario, la dieta del Betta può includere:
Granuli o scaglie specifiche per Betta
Cibo vivo come artemia e dafnie
Cibo congelato come larve di zanzara o bloodworm
È importante evitare di sovralimentarlo, in quanto il Betta tende a mangiare rapidamente e potrebbe rischiare di sviluppare problemi digestivi. Una volta al giorno è sufficiente.
7. Accoppiamento e Cura delle Uova
Per facilitare il processo di accoppiamento, è consigliato mostrare la femmina al maschio utilizzando una nursery per avannotti (un separatore di acquario) per un paio di giorni prima di introdurla nell’acquario. In questo modo, il maschio avrà il tempo di acclimatarsi alla sua presenza senza diventare troppo aggressivo. Questo approccio permette anche di evitare stress inutili per la femmina.
Una volta deposte le uova, è meglio spostare la femmina per prevenire eventuali aggressioni da parte del maschio. Il Betta maschio si prenderà cura delle uova e dei piccoli, proteggendoli e creando un nido di bolle. Il maschio continuerà a vigilare sui piccoli finché non saranno abbastanza sviluppati per nuotare autonomamente. Questo processo può durare diversi giorni, durante i quali il maschio non solo custodirà il nido di bolle, ma continuerà a nutrirsi per rimanere in forze.
8. La Gestione Generale della Vasca
Per una gestione ottimale della vasca, è importante mantenere una buona qualità dell’acqua, effettuare cambi d’acqua regolari e monitorare i parametri come il pH, la durezza dell’acqua, i nitriti e i nitrati. Una volta a settimana, eseguire un cambio del 25% dell’acqua è una buona pratica per mantenere l’ambiente sano per il Betta e le altre specie presenti. Inoltre, è essenziale rimuovere i residui di cibo non consumato e monitorare le condizioni delle piante per evitare la crescita eccessiva di alghe.