Malattia dei puntini bianchi (Ichthyophthirius multifiliis)

AVVERTENZE PERICOLOSE:

Il trattamento con il blu di metilene NON deve essere effettuato nell’acquario principale, poiché può distruggere la colonia batterica benefica del filtro, compromettendo l’equilibrio biologico e la salute dell’acquario.

L’uso di farmaci come il verde malachite o la formalina è altamente pericoloso, sia per i pesci che per l’uomo. Si sconsiglia vivamente il loro utilizzo a causa della loro tossicità.

Contattare SEMPRE un veterinario specializzato in pesci in caso di dubbi o se la malattia non si risolve con i trattamenti consigliati. Un veterinario può fornire diagnosi e trattamenti più specifici.

DISCLAIMER:

L’articolo fornisce informazioni generali riguardo alla malattia dei puntini bianchi e ai trattamenti associati. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per le azioni intraprese dall’utente in seguito alla lettura di questo articolo. Ogni acquariofilo è responsabile della gestione del proprio acquario e dell’utilizzo di farmaci. Si consiglia sempre di rivolgersi a un veterinario specializzato in pesci prima di intraprendere qualsiasi trattamento, in quanto ogni situazione può essere diversa e richiedere una cura specifica.

1. Identificazione della Malattia:
  • Nome scientificoIchthyophthirius multifiliis
  • Nome comune: Malattia dei puntini bianchi, Ich, Oodinium

Cause:
La malattia è causata da un parassita protozoo, Ichthyophthirius multifiliis, che infetta la pelle, le branchie e le pinne dei pesci. La proliferazione del parassita è spesso scatenata da condizioni di stress, come variazioni brusche di temperatura, scarsa qualità dell’acqua, sovraffollamento o cattiva alimentazione.

Sintomi:
I pesci colpiti mostrano piccole macchie bianche simili a puntini di sale sulla pelle, sulle pinne o sulle branchie. Oltre ai segni visibili, i pesci possono diventare più timidi, nuotare in modo irregolare, grattarsi contro gli oggetti, respirare velocemente e perdere l’appetito.

2. Diagnosi:
  • Osservazione:
    Osserva attentamente i pesci e l’acquario. I sintomi caratteristici di Ichthyophthirius sono piuttosto evidenti, quindi una diagnosi visiva è spesso sufficiente.
  • Test dell’acqua:
    Testa regolarmente i parametri dell’acqua, come pHammoniacanitriti e nitrati. I valori ideali sono:pH: 6.5–7.5
    Ammoniaca: 0 ppm
    Nitriti: 0 ppm
    Nitrati: meno di 20 ppm.
  • Isolamento:
    Per prevenire la diffusione del parassita, isolati i pesci malati in una vasca di quarantena, separata dall’acquario principale, fino alla completa guarigione.
3. Trattamento:
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    Il blu di metilene è un trattamento sicuro ed efficace contro Ichthyophthirius multifiliis. Agisce distruggendo il parassita e interrompendo il suo ciclo vitale.
    Dosaggio standard:1 mg di blu di metilene per litro di acqua.
    Aggiungi il blu di metilene all’acquario in modo uniforme, utilizzando un contagocce o una siringa per garantire la precisione.

    Istruzioni aggiuntive:Areazione costante: Mantieni l’areatore acceso per tutta la durata del trattamento. Questo aiuta a mantenere l’ossigenazione dell’acqua.
    Durata del trattamento: Il trattamento dovrebbe durare da 5 a 7 giorni, monitorando il miglioramento dei pesci. Se i sintomi persistono, è possibile ripetere il trattamento, ma con una pausa di 24 ore tra le sessioni.

    ATTENZIONE IMPORTANTISSIMA:
    NON EFFETTUARE IL TRATTAMENTO NELL’ACQUARIO PRINCIPALE!
    Il blu di metilene è altamente tossico per i batteri del filtro biologico e distruggerà la colonia batterica benefica, mettendo in grave pericolo la salute dell’acquario. Si consiglia vivamente di isolare i pesci malati in un acquario separato (vasca di quarantena) durante il trattamento.
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    Un altro prodotto valido per il trattamento contro Ichthyophthirius multifiliis è il Sera med Professional Protazol. Questo trattamento antiparassitario è specifico per le malattie causate da parassiti esterni come l’Ich e si dimostra molto efficace nel combattere i puntini bianchi.
    Dosaggio: Seguire le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto. In genere, si somministra 1 ml per ogni 20 litri di acqua.
    Durata del trattamento: Il trattamento di solito dura 5-7 giorni, ma è importante monitorare attentamente i pesci e, se necessario, ripetere il trattamento.
  • Terapia del buio:
    La terapia del buio è un rimedio naturale che può essere utile, ma non deve essere l’unico trattamento. Impostare il trattamento in una zona buia (senza luce) può rallentare il ciclo di vita del parassita, ma non uccide il parassita. Questa terapia può essere usata in combinazione con altri trattamenti, ma non sostituisce l’uso di farmaci specifici.
  • Cambi d’acqua:
    È fondamentale fare cambi d’acqua parziali regolari nell’acquario o nella vasca di quarantena durante il trattamento per ridurre il carico di parassiti e rimuovere i detriti. Cambia circa il 20-30% dell’acqua ogni 2-3 giorni per migliorare la qualità dell’ambiente.
  • Pulizia dell’acquario:
    Pulire accuratamente l’acquario o la vasca di quarantena, rimuovendo ogni traccia di sporco e detriti. Assicurati di disinfettare bene gli accessori come griglie e decorazioni per evitare la reinfezione.
4. Prevenzione:
  • Qualità dell’acqua:
    Mantenere una buona qualità dell’acqua è cruciale. Testa regolarmente i parametri e correggi eventuali squilibri.
  • Alimentazione:
    Fornire ai pesci un’alimentazione equilibrata e nutriente per rafforzare il loro sistema immunitario. Pesci ben nutriti sono meno suscettibili alle malattie.
  • Quarantena:
    Metti in quarantena i nuovi pesci prima di introdurli nell’acquario principale. Questo previene la diffusione di malattie non rilevate.
  • Osservazione regolare:
    Osserva regolarmente i pesci per individuare segni precoci di malattia. Riconoscere i sintomi precocemente aiuta ad affrontare i problemi prima che diventino gravi.
  • Non sovrapopolare l’acquario:
    Un acquario troppo affollato stressa i pesci e aumenta la probabilità di malattie. Mantieni il numero di pesci appropriato per la dimensione del tuo acquario.
5. Considerazioni Importanti:
  • Consulenza veterinaria:
    Contatta sempre un veterinario specializzato in pesci per avere diagnosi più precise e trattamenti mirati, specialmente se la malattia non si risolve con i rimedi comuni o se noti comportamenti gravi.
  • Sicurezza:
    Alcuni farmaci, come il verde malachite e la formolina, sono altamente tossici. È vivamente sconsigliato utilizzarli a causa dei rischi sia per i pesci che per gli esseri umani.
  • Etica:
    Come acquariofilo, è tua responsabilità garantire il benessere dei pesci. Evita pratiche dannose e rispetta sempre l’ecologia del tuo acquario.

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